Salvini: stai a letto, la mattina. Che è meglio per tutti
Di Andrea Scanzi
“Ci pagano per lavorare in Parlamento, non per fare le sfilate”. Disse quello che:
– non andò mai al Senato a riferire sul caso Savoini e deve ancora farlo in Commissione Antimafia
– tendeva con una certa disinvoltura a disertare i vertici europei
– come europarlamentare era assai sfuggente, riuscendo anche a perdersi – per due volte – il voto sugli aiuti ai terremotati
– da Ministro dell’Interno, giustificava le sue reiterate assenze dal Viminale spiegando che al giorno d’oggi per fare il ministro e dare ordini e disposizioni era sufficiente uno smartphone
– in piena fase 1, quando gridava al Parlamento vilipeso da Conte, il totale delle sue presenze in Aula a Palazzo Madama come senatore era pari al 10% delle votazioni
– lui non ama le “sfilate”, ma organizzava le conferenze stampa al Papeete e da lì ha pure fatto cadere un governo in piena estate, con rischi strazianti per l’economia.
Salvini: stai a letto, la mattina. Che è meglio per tutti”.