‘Ndrangheta, blitz della squadra mobile in Calabria: arrestato consigliere regionale di Fratelli d’Italia
Dopo essere stato eletto consigliere regionale in Calabria con oltre 8mila voti, Domenico Creazzo, sindaco di Sant’Eufemia candidato con Fratelli d’Italia, è finito agli arresti domiciliari.
Creazzo è uno dei 65 indagati arrestati stamattina all’alba nella maxi-operazione ‘Eyphemos’ che ha interessato il locale di ‘ndrangheta di Sant’Eufemia D’Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria.
L’operazione è sta svolta dalla squadra mobile su richiesta del pm Giovanni Bombardieri. 53 dei 65 indagati sono finiti direttamente in carcere, mentre per i restanti 12 sono stati disposti gli arresti domiciliari.
La Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria ha inoltre chiesto l’autorizzazione a procedere all’arresto del senatore di Forza Italia Marco Siclari. L’ipotesi di reato è scambio elettorale politico-mafioso. A mettere in contatto il parlamentare con Domenico Laurendi, esponente della cosca di Sant’Eufemia, sarebbe stato Giuseppe Galletta Antonio, medico ed ex consigliere provinciale di Forza Italia a Reggio Calabria.
Per il sindaco Domenico Creazzo, invece, l’accusa è di scambio elettorale politico-mafioso. Secondo l’accusa avrebbe coltivato e realizzato il progetto di candidarsi e vincere le elezioni regionali rivolgendosi alla ‘ndrangheta e in particolare a Domenico Laurendi. A fare da tramite sarebbe stato il fratello del consigliere regionale, Antonino Creazzo, che, secondo gli inquirenti, sarebbe stato in grado “di procacciare voti, in cambio di favori e utilità, grazie alle sue aderenze con figure apicali della cosca Alvaro e poi direttamente, al fine di sbaragliare gli avversari politici”.
Secondo la Dda, la ‘ndrangheta eufemiese “appare antica e moderna al tempo stesso, ancorata a vecchi rituali ma fortemente protesa a radicarsi sempre più nel settore socio-economico ed imprenditoriale, anche attraverso un’oculata attività di infiltrazione negli apparati”.
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